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MVP è l'acronimo di Minimum Viable Product, ovvero la versione più ridotta di un prodotto in grado di soddisfare lo scopo principale del prodotto stesso. Gli obiettivi in questo caso possono essere di diversa natura:
- il feedback tempestivo di un cliente che ci permette di evitare lo sviluppo di funzionalità indesiderate in futuro (il che è anche molto in linea con l'idea di agilità);
- la verifica di un gap di mercato con il minimo sforzo di sviluppo;
- lo sviluppo di un prodotto pronto sul mercato il prima possibile per anticipare la concorrenza e raccogliere gli Early Adopters.
In questo articolo andiamo ad analizzare quali sono i passi necessari per sviluppare un MVP, perché un MVP ben strutturato è la chiave per il successo del tup progetto aziendale.
MVP nello sviluppo software
Nello sviluppo agile, l'MVP è un prodotto tecnico di metà ciclo che, dopo il lancio iniziale, viene accettato positivamente dagli utenti target.
È importante basarsi sull'MVP accettato dal pubblico di riferimento e incorporare il feedback degli utenti in modo tale da far emergere l'essenza delle caratteristiche migliori, riducendo al minimo il rischio per le risorse aziendali.
Lavorare con un MVP è un processo di prova ed errore per ridurre al minimo i rischi dello sviluppo del prodotto. Non a caso gli MVP sono il fulcro dei progetti agili, la cui idea di base è quella di lavorare in modo incrementale in brevi sprint e di intraprendere azioni future sulla base di feedback immediati e rilevanti. A tal proposito, se non lo hai già fatto, ti invitiamo a leggere il processo di sviluppo di DevInterface in cui parliamo anche di metodologia Agile.
Ad esempio, l'MVP di un sito e-commerce presenterà funzionalità limitate a cui verranno aggiunti gradualmente tutti i miglioramenti e i vantaggi man mano che si raccolgono e si analizzano i dati del feedback degli utenti.
I 5 passi per un MVP
Oggi molti progetti software sono sviluppati secondo il concetto di MVP, per beneficiare della ricerca sugli utenti, dei test e di una gestione efficiente dei costi. Ecco i passi da seguire per sviluppare un MVP:
- Identificare i problemi e le esigenze del gruppo target
- Determinare il valore aggiunto del prodotto
- Sviluppo di una prima versione del MVP
- Presentare e testare l'MVP con un gruppo selezionato
- Fase di lancio e ottimizzazione
1. Identificare i problemi e le esigenze del gruppo target
Per trovare una soluzione efficace bisogna prima definire in modo chiaro i problemi o le domande del proprio gruppo target. Prima di tutto, è necessario capire esattamente chi è la tua buyer persona, quale problema specifico vuole risolvere e come il tuo prodotto lo risolverà.
Quanto più precisamente si conoscono i clienti target, quali sono le loro esigenze e perché sceglierebbero il tuo prodotto piuttosto che un altro, tanto migliore sarà il risultato di questa prima fase di sviluppo dell'MVP.
2. Determinare il valore aggiunto del prodotto
È probabile che tu non sia l'unica azienda che cerca di risolvere il problema specifico della tua buyer persona. Pertanto, è necessario condurre un'analisi della concorrenza e capire come i tuoi concorrenti risolvono pienamente, parzialmente o non risolvono affatto i problemi dell'utente target.
La somma di queste fasi costituisce la base per la creazione di obiettivi e tappe del progetto.
3 Sviluppo di una prima versione del MVP
Nella fase di sviluppo MVP non è necessario pensare a un design di prodotto finale ma è necessario focalizzarsi sugli obiettivi e sulle aspettative dell'utente e su come guidarlo verso l'obiettivo tramite la creazione di flussi di utenti, wireframe e prototipi.
Quando si crea un sito web, è ovviamente necessario progettare dei wireframe, ovvero la rappresentazione visiva del percorso dell'utente strutturato su uno schermo. I wireframe definiscono l'interfaccia utente (UI). In questa fase i wireframe vengono testati, iterati e migliorati per garantire che le funzionalità create e il modo in cui vengono presentate soddisfino le aspettative del pubblico di riferimento.
4 Presentare e testare l'MVP con un gruppo selezionato
Test alpha, ovvero testare l'MVP il più presto possibile all'interno di una cerchia interna o molto ristretta di persone. In questa fase di sviluppo del prodotto vengono testate più volte tutte le funzioni, tra cui funzionalità, usabilità, sicurezza, prestazioni e performance dell'interfaccia.
In genere i beta test vengono poi condotti con un pubblico più ampio. Come regola generale, fondamentalmente solo l'alpha testing è considerato una vera e propria parte dello sviluppo di un MVP.
5 Fase di lancio e ottimizzazione
Lo sviluppo dell’MVP è completo quando vi siete assicurati di poter rilasciare un prodotto che raggiunga e aggiunga valore a una parte più ampia del vostro pubblico di riferimento. Da quel momento è possibile lanciare l'MVP, anche se non ha ancora tutte le caratteristiche che desiderate per il vostro prodotto a lungo termine.
L'obiettivo è portare il prodotto sul mercato il più rapidamente possibile risparmiando i costi di investimento, iniziando con singole funzioni e aggiungendone altre in seguito. Il prodotto andrà progressivamente ampliato con funzionalità che offrono un valore aggiunto all'utente.
Conclusione
Il Minimum Viable Product è uno strumento per convalidare un'ipotesi relativa a un nuovo modello di business o a un processo aziendale che deve essere digitalizzato nel modo più preciso e meno rischioso possibile, mantenendo il budget limitato.
Sulla base dell'ipotesi convalidata, il feedback dei clienti può essere utilizzato per trasformare successivamente l'MVP in un prodotto completo.
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