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Come riassumere in un logo l’essenza di un’azienda

Storia del logo di DevInterface

||=

Lo riconosci? Potrà sembrarti una sorta di emoticon ma in realtà si tratta del simbolo predominante presente nel nostro logo:

logo devinterface

E no, non l'abbiamo scelto perché assomiglia ad un simpatico smile, ma per motivi ben precisi legati al nostro modo di essere. Cercherò di raccontarteli in breve.

Come ti avevo già spiegato in questo articolo, DevInterface è nata nel 2011 ad opera dei nostri co-founder Stefano e Claudio. Al momento della fondazione, i nostri ragazzi volevano scegliere un logo che racchiudesse tutta l'essenza aziendale: questo, però, non è mai semplice, soprattutto per una realtà che offre servizi di fatto immateriali.

Per capire cosa mettere in questo logo insomma, bisognava partire dal profondo, e proprio questo hanno fatto Stefano e Claudio: volevano produrre web app, e per raggiungere l'essenza di una web app bisogna andare… al codice!

Come sai, abbiamo scelto Ruby come linguaggio principale per lo sviluppo delle app (e anche Python ma in misura minore): Claudio in questo articolo, spiegava che Ruby è un linguaggio estremamente flessibile con il quale la stessa operazione si può fare in moltissimi modi diversi. Questa caratteristica può essere vista negativamente da alcuni (perché rende Ruby un linguaggio di programmazione “difficile" da utilizzare); per noi, invece, rappresenta uno dei punti cardine su cui poggia l'azienda, ovvero la flessibilità.

Così, nello sviluppo di app, non solo possiamo scegliere di implementare un'operazione in un certo modo piuttosto che in un altro (venendo incontro il più possibile a quelle che sono le esigenze del cliente), ma possiamo anche semplificare alcuni processi ottenendo lo stesso risultato in maniera più efficiente.

Ecco, in sostanza, cosa dovevano spiegare Claudio e Stefano nel lontano 2011. Non proprio facile vero? Ma non abbiamo ancora capito cosa c'entra ||=.

Per spiegartelo dovrò andare un attimino sul tecnico: quando programmiamo in Ruby, spesso utilizziamo delle variabili numeriche per portare a termine alcune operazioni (creare dei contatori, controlli sul codice e chi più ne ha più ne metta). A tali variabili può essere assegnato un valore (che può essere “a=3" ma che potrà cambiare successivamente nell'esecuzione del programma) oppure no (in questo caso il valore verrà assegnato successivamente dall'algoritmo).

Talvolta quindi, queste variabili assumono un valore che dipende da altri elementi, ad esempio:

if a!=null a=a

if a==null a=b

In queste due righe di pseudo-codice faccio un semplice controllo: se a è diverso da nullo (ossia ha assunto un valore numerico) mantiene il suo valore; in caso contrario, cioè se a è ancora nullo (ossia è stato dichiarato come variabile e non le è stato assegnato un valore, e non ha ancora assunto un nuovo valore), a assume il valore di b (dove la variabile b è stata inizializzata con un certo valore numerico).

Tutta questa pappardella, può essere riassunta con un semplice simbolo:

dire

a||=b

equivale a dire

if a!=null a=a

if a==null a=b

Probabilmente non ti sembrerà qualcosa di sensazionale, ma quando ci troviamo di fronte ad operazioni che contengono variabili molto complesse, la possibilità di sintesi che ci dà il simbolo ||= è fondamentale.

Ecco da dove deriva il logo di DevInterface: esso vuole essere espressione di semplicità, flessibilità ed efficienza.

Questa, invece, è l'evoluzione del nostro logo dalla nascita della nostra azienda:

logo vecchissimo logo vecchio logo devinterface