Indice
- Che cos’è l’abbandono di carrello
- Alcune statistiche sull’abbandono di carrello
- Consigli per ridurre l’abbandono di carrello
- Conclusione
L'abbandono del carrello è una grande sfida per molti gestori e proprietari di ecommerce. Come si può affrontare questo problema e convertire realmente potenziali clienti in clienti veri e propri?
In questo articolo andiamo ad indagare una serie di dati e ad esplorare una serie di strategie efficaci per migliorare il tasso di abbandono del carrello.
Che cos’è l’abbandono di carrello
L'abbandono del carrello consiste nell'aggiungere uno o più prodotti al carrello durante la fase di acquisto ma poi questi prodotti non vengono acquistati e il sito viene abbandonato senza aver effettuato il pagamento. Il cliente quindi "abbandona" il carrello senza portare a termine alcuna transazione.
Si tratta di un fenomeno molto frequente nel mondo ecommerce e chiaramente ha risvolti negativi sia sulle conversioni, sia sui ricavi dalle vendite, essendo delle opportunità mancate in cui potenziali clienti diventano clienti a tutti gli effetti.
L'abbandono del carrello non è mai casuale, ed è quasi sempre causato da un qualche elemento che il potenziale cliente trova scorraggiante nella navigazione dell'ecommerce. Andiamo ad analizzare questo aspetto un po' più in dettaglio nella prossima sezione con qualche statistica e le principali cause di abbandono.
Alcune statistiche sull’abbandono di carrello
Secondo uno studio di SaleCycle, a livello globale il tasso di carrelli abbandonati è dell’80,68%. Un altro dato importante è che la maggior parte dei carrelli abbandonati avviene da dispositivi mobile, si tratta infatti dell’83,76%.
Infine, secondo la ricerca di Barclaycard, a livello annuale sono ben 18 miliardi i soldi bruciati a causa dei carrelli abbandonati.
E in Italia? Secondo i dati raccolti da Statista, nell’ultimo trimestre 2022 quasi il 90% di potenziali acquirenti ha abbandonato il carrello da dispositivi mobile. Per quanto riguarda gli utenti desktop nello stesso periodo hanno avuto un tasso di abbandono del 77%.
Quali sono dunque le cause principali che portano all’abbandono del carrello? Eccone elencati i principali
- Costi di spedizione elevati
- Costi aggiuntivi nascosti
- La creazione di un account per pagare
- Il sito non appare sicuro per i pagamenti
- Errori durante la navigazione
- Poche opzioni di pagamento
- Caricamento lento del sito
Vediamo ora invece una serie di pratiche che possono aiutare nel ridurre l'abbandono del carrello del tuo ecommerce.
Consigli per ridurre l’abbandono di carrello
1) Migliorare prestazioni ecommerce
A tutti prima o poi sarà capitato di finire su un sito che sembra non volersi più caricare... chi è che ha la pazienza di attendere per poi magari dover ripetere la stessa cosa per le singole pagine? Nessuno. Se il tuo sito impiega più di 3 secondi per caricarsi dovresti assolutamente rivedere questo aspetto per velocizzare i tempi di caricamento. Alcuni spunti da prendere in considerazione per migliorare la performance del sito: scegli un hosting di qualità, ottimizza la struttura del database, riduci il peso delle immagini, riduci le diimensioni dei file HTML, CSS e JavaScript, sfrutta la cache del browser e riduci le richieste HTTP.
2) Semplifica la fase di checkout
Più il processo di checkout è lungo e complicato, più è probabile che i clienti abbandonino l'acquisto. Un buon passo per iniziare è semplificare il checkout riducendo il numero di passaggi necessari, evitando anche richieste di informazioni o domande inutili. Un altro aspetto da considerare è l'aggiunta di una barra di avanzamento per mostrare ai clienti a che punto sono della fase di acquisto. Non dimentichiamoci poi delle CTA che devono essere chiare e semplici.
3) Offri metodi alternativi di pagamento
La fase di pagamento deve svolgersi senza problemi tecnici ma questo non basta. Un processo di pagamento impeccabile comprende anche l'offerta di diversi metodi di pagamento. Alcuni clienti preferiscono pagare direttamente con PayPal, mentre altri preferiscono utilizzare una carta di credito o acquistare su conto corrente. Vendi all'estero? Un motivo in più per prendere in considerazione ulteriori metodi di pagamento. Leggi questo articolo se vuoi approfondire quali sono i migliori metodi di pagamento per ecommerce.
4) Offri la spedizione gratuita
Le persone sugli ecommerce cercano spesso offerte e prezzi più vantaggiosi, trovarsi un costo aggiuntivo nella spedizione è repellente. Offrire un servizio di spedizioine gratuito non solo aiuterà i tuoi potenziali acquirenti a percepire una certa convenienza, ma anche trasparenza e semplificazione, perché si tratta sempre di un punto in meno a cui l'acquirente poi non dovrà più pensare.
5) Mostra recensioni o testimonianze per creare fiducia
I clienti vogliono essere certi di fare acquisti su un sito sicuro e affidabile. Per farlo potresti inserire una sezione di recensioni o di testimonianze relative all'esperienza di acquisto dal tuo ecommerce. Oltre a dare un tocco di credibilità e autenticità al tuo eccomerce, tieni presente che un potenziale acquirente tende a fidarsi maggiormente delle opinioni di altri acquirenti e quindi recensioni e testimonianze sono un ottimo modo per creare fiducia e sicurezza, aiutando le persone a superare le loro incertezze d'acquisto e convertendole in acquirenti veri e propri.
6) Offri una solida esperienza anche da mobile
Il modo in cui un sito viene visualizzato su smartphone e tablet gioca un ruolo estremamente importante. Se il tuo sito non è mobile-friendly ciò può avere un forte impatto negativo sia sull'esperienza utente, sia sulla performance del negozio online e la riduzione delle conversioni è solo una delle varie conseguenze negative. Oltre all'abbandono del carrello potrebbe verificarsi l'abbandono del sito stesso in caso di una navigazione complessa, piena di errori e di visualizzazioni scorrette. A ciò si aggiunge una penalizzazione sui motori di ricerca e un danno alla reputazione del brand, aspetti per i quali i concorrenti saranno lieti di ringraziarvi.
7) Politiche di reso chiare
Chiarezza e trasparenza sulle politiche di reso contribuiscono a migliorare l'esperienza complessiva che un utente vive su un sito ecommerce. Un utente che è ben consapevole di poter scambiare o restituire un prodotto senza troppa complessità è più fiducioso nei confronti dell'ecommerce e vede questa opzione come conveniente. Si tratta quindi di un aspetto che può incidere positivamete sul tasso di abbandono del carrello e di conseguenza avere un impatto notevole anche sulle vendite e sulla reputazione del tuo negozio online.
8) Retargeting
Con il retargeting puoi concentrarti sul comportamento online dei tuoi utenti ricordare a chi abbandona il carrello che c'è ancora qualcosa nel suo carrello. L'obiettivo del retargeting è infatti quello di mostrare annunci personalizzati ad utenti che hanno già avuto delle interazioni con il tuo sito e che si basano sul loro ultimo comportamento. Ci sono diversi modi per convicere tutti quei potenziali clienti ad acquistare i prodotti, ad esempio l'email marketing, i banner pubblicitari e retargeting tramite app mobile.
Conclusione
Ridurre il tasso di abbandono del carrello è essenziale per migliorare le conversioni e le vendite del tuo negozio online. Se stai sperimentando un certo numero di abbandoni del carrello la nostra analisi può fornirti una prima panoramica delle possibili cause e anche una serie di strategie su come affrontare questo problema. Ricorda che DevInterface può essere il tuo alleato nell'aiutarti a implementare in dettaglio tutte queste strategie e migliorare le performance del tuo ecommerce. Con la nostra esperienza nel settore possiamo fornirti soluzioni personalizzate e una consulenza esperta per ottimizzare la performance del tuo negozio online. Contattaci per fissare una call senza impegno.