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Introduzione ai test di usabilità

sfondo uomo che tocca con la mano schermo di un cellulare

Indice

I test di usabilità sono una parte importante del processo di progettazione dell'esperienza utente. In questo modo, l'usabilità di un'applicazione, di un sito web o di un prodotto viene testata direttamente da utenti reali. 

 

Che cosa sono i test di usabilità

I test di usabilità sono incorporati nelle fasi del processo di Design Thinking. Si tratta di un processo mediante il quale è possibilie scoprire come migliorare un prodotto osservando come gli utenti interagiscono con esso. 

Prendendo la definizione di Nielsen Norman Group

"Durante una sessione di test di usabilità, un ricercatore (chiamato “facilitatore” o “moderatore”) chiede a un partecipante di eseguire dei task, di solito utilizzando una o più interfacce utente specifiche. Mentre il partecipante completa ogni task, il ricercatore osserva il comportamento del partecipante e ascolta il feedback". 

Se il test è ben organizzato e svolto correttamente, può rivelare diversi punti di attrito e ostacoli all'usabilità. Inoltre consente di scoprire i comportamenti e le preferenze degli utenti durante la loro interazione con il tuo prodotto/servizio, permettendoti così ti trovare opportunità di progettazione per soddisfare esigenze che potresti non aver preso in considerazione.

Spesso il termine test di usabilità viene utilizzato in modo intercambiabile con test utente o user testing, tuttavia ci sono delle sottili differenze tra le due terminologie. Se i test di usabilità sono focalizzati ad identificare i problemi dell'esperienza utente e a sviluppare soluzioni per risolverli attraverso l'osservazione degli utenti mentre eseguono determinate operazioni, i test utente sono invece più ampi e possono includere diversi tipi di test e attività di ricerca che si concentrano sugli utenti. 

 

Tipologie di test di usabilità

Test qualitativi

In ambito di usabilità, i dati qualitativi fanno riferimento a tutti i risultati osservazionali raccolti con l'obiettivo di esplorare il come e il perché gli utenti interagiscono con un prodotto in una determinata maniera. Di conseguenza, il focus è incentrato sull'esperienza e sulle emozioni che gli utenti provano durante l'uso di tale prodotto. I dati possono essere raccolti tramite osservazione diretta o indiretta degli utenti mentre compiono una serie di task. Una volta conclusi i task possono essere fatte delle domande di follow-up per approfondire le possibili problematiche riscontrate da parte degli utenti. Questo tipo di test si presta bene per identificare problemi specifici e risulta particolarmente utile nelle prime fasi del processo di design. 

Test quantitativi

I dati quantitativi sono rapresentati da una serie di metriche numeriche con l'obiettivo di misurare la facilità di esecuzione di una serie di task, come ad esempio il tempo di completamento e il numero di errori effettuati. Anche se si ottengono valutazioni relative alle prestazioni, è bene tenere a mente che i risultati vengono spesso confrontati con uno standard senza che venga affrontato realmente il tema dei problemi che gli utenti possono aver incontrato durante lo svolgimento dei task. Per questo motivo è spesso necessario integrare ricerche di tipo qualitativo in modo da disporre di una panoramica più completa sui problemi di usabilità.

Test da remoto

Nei test di usabilità da remoto i partecipanti al test non sono fisicamente presenti, ma eseguono il test dalla propria postazione. Questo può avvenire in modo sincrono, dove il progettista UX e i partecipanti al test comunicano in tempo reale tramite una piattaforma di videoconferenza, oppure in modo asincrono, dove i partecipanti completano il test nel proprio tempo e luogo e inviano i risultati in un secondo momento. In genere, i partecipanti ricevono un link diretto al test o a un prototipo preparato. Il test può quindi essere completato tramite il link. Esistono anche piattaforme specifiche che possono essere utilizzate per gestire e realizzare test estesi.

Test on-site

Un test di usabilità on-site viene tipicamente condotto in un apposito studio o, se necessario, direttamente nell'ambiente di lavoro reale dell'utente. I partecipanti al test si recano fisicamente nel laboratorio, dove sono supervisionati da un UX designer. Questo metodo consente un'osservazione dettagliata e offre l'opportunità di rispondere alle domande e ai dubbi immediati dei partecipanti. Un test di usabilità in loco consente inoltre di raccogliere dati aggiuntivi come il tracciamento degli occhi, le espressioni facciali e la comunicazione non verbale, che possono essere utili per l'analisi del test.

 

I test più utilizzati

Esistono diversi metodi di testing che vengono utilizzati per specifiche aree di applicazione. Questi metodi possono essere utilizzati in luoghi diversi e possono essere guidati o personalizzati. Vediamo quali sono i tipi di test più utilizzati. 

1. Test dei 5 secondi

Ticchettio di precisione nel lussuoso design del cronometro cromato generato dall'intelligenza artificiale

Immagine Freepik
In questo tipo di test all'utente viene esposto per 5 secondi ad una parte del prodotto, come ad esempio la metà superiore di una schermata e poi viene intervistato per capirne le prime impressioni. Le domande possono riguardare lo scopo del prodotto/pagina e le caratteristiche o gli elementi principali, il pubblico a cui è destinato e la sua impressione sull'usabilità e sul design del prodotto.

2. Test A/B

Forme quadrate geometriche 3d astratte

Immagine Freepik

Uno dei metodi più diffusi per i test di usabilità del software è l'A/B testing, utilizzato principalmente per valutare gli effetti delle modifiche al design di un'app, di un sito web o di un ecommerce. L'A/B testing viene utilizzato per diverse applicazioni, ad esempio per l'ottimizzazione di elementi di design come colori, caratteri, immagini o pulsanti di chiamata all'azione. In questo caso, la procedura di test determina quale versione offre una migliore esperienza all'utente. L'A/B testing può essere utilizzato anche per scoprire come le varianti influenzano il comportamento degli utenti quando si apportano modifiche al contenuto o nel caso di variazioni del layout.

3. Card sorting

Immagine Optimal Workshop

Card sorting è un metodo utilizzato per ottimizzare l'architettura dell'informazione e la struttura di navigazione di un sito web o di un'applicazione o per determinarla ex novo. Di solito si svolge nelle prime fasi del processo di sviluppo. Si tratta di uno strumento prezioso per migliorare l'usabilità e l'efficacia di un sito web o di un'applicazione, garantendo che l'architettura delle informazioni risponda alle esigenze e alle aspettative dell'utente. Supporta il processo di progettazione introducendo una prospettiva incentrata sull'utente. 

4. Tree testing

Immagine Optimal Workshop

Il tree testing viene utilizzato per testare l'alberatura di un'architettura dell'informazione (in ambito UX stiamo parlando dell'organizzazione dei contenuti e della struttura/organizzazione/nomenclatura degli elementi di navigazione di un sito web o di un'app). Si tratta di una modalità non moderata che permette di ottenere dati quantitativi. A differenza del card sorting test, dove sono gli utenti ad organizzare in gruppi le card etichettate, qui agli utenti viene chiesto di navigare una una struttura testuale già composta

5. Eye tracking

occhio azzurro dietro elenco dati a sinistra e sfondo scuro

Immagine Freepik

Un altro metodo è rappresentato dagli studi di eye-tracking. Si tratta di tracciare i movimenti degli occhi degli utenti per analizzare come percepiscono i contenuti visivi di un sito web o di un'applicazione. Utilizzando dispositivi di eye-tracking e analizzando le misurazioni effettuate, si ottiene una visione più approfondita della percezione visiva dei soggetti del test e si può rendere il sito web più facile da usare in futuro. 

 

Conclusione

I test di usabilità sono un investimento che paga. Contribuiscono all'usabilità, aumentando così la soddisfazione di clienti potenziali ed effettivi. Grazie all'ottimizzazione dei punti di contatto digitali è possibile aumentare le vendite, poiché aumenta il tasso di conversione. Per non perdere terreno sul mercato, è particolarmente importante per le aziende B2B ottenere un vantaggio competitivo rendendo il proprio sito web superiore a quello della concorrenza. Inoltre, i test di usabilità condotti in una fase iniziale consentono di ridurre i costi di sviluppo, in quanto gli errori possono essere riconosciuti e corretti rapidamente e le aziende acquisiscono una migliore comprensione del gruppo target e delle sue esigenze. 

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